Sicuramente vi sarà capitato di provare mal di testa o mal di stomaco nei periodo di maggiore stress o ansia, oppure di sentire la muscolatura del collo maggiormente contratta dopo una lite o un’arrabbiatura profonda.
Le emozioni che proviamo, infatti, hanno ricadute molte importanti sulla nostra salute.Le emozioni sono stimoli che agiscono su di noi attraverso i pensieri, i coprtamenti e il sistema fisiologico.
Quando un’emozione ci colpisce, ad esempio l’ira, i nostri pensieri scattano immediatamente: “ma guarda cosa sta facendo, vuole proprio darmi fastidio” o più semplicemente: “che rabbia mi sta facendo venire…”, il nostro sistema motorio reagisce irrigidendosi, rendendoci iperattivi o al contrario bloccando i nostri movimenti. Quando proviamo paura, ad esempio, il nostro sistema motorio, per difenderci, tenderà alla fuga o all’autoprotezione (mani davanti agli occhi, autoabbracci, ecc.). Infine il nostro sistema fisiologico ci farà provare sensazioni “fisiche” particolari, nel caso della rabbia avremo facilmente rossore del viso, tachicardia, aumento della pressione sanguigna, senso di tensione alle tempie, ecc. in caso di paura sensazione di avere le gambe molli, difficoltà respiratorie, sudorazione fredda, calo di pressione, ecc.
I disturbi legati alla manifestazione delle emozioni sono molti: ipertensione, aritmie, disturbi gastrointestinali, emicranie ricorrenti, orticaria, ulcera e persino certe forme di artrite reumatoide.
Le due emozioni principalmente responsabili di questi disturbi sono l’ANSIA e la RABBIA. I problemi insorgono quando proviamo queste emozioni in modo troppo intenso, oppure troppo spesso o ancora in modo prolungato nel tempo. Quando questo accade, anzichè scomparire dopo aver superato il momento iniziale, l’attivazione fa entrare il corpo in tensione superando il limite delle nostre possibilità. Gli organi vanno così in sovraccarico e generano alterazioni fisiche.
Per evitare che ciò accada dobbiamo cercare di gestire al meglio le nostre emozioni negative attraverso il modo in cui percepiamo e interpretiamo le varie situazioni.
Il modo migliore è essere consapevoli di ciò che ci sta accadendo. Concentrarsi sul fatto che le emozioni negative fanno parte dela vita e cercare di vivere comunque al meglio, non autolimitandoci troppo. Contrastarle forzatamente è infatti controproducente. Lasciamole scorrere, chiamiamole per nome, restiamo lucidi e guardiamole negli occhi.
Un altro metodo molto utile per contrastare gli effetti nocivi delle emozioni negative sul nostro corpo è cercare di esercitare il più possibile l’ottimismo. Quando si sorride, si è allegri e rilassati, il cervello produce ENDORFINE che sono le principali responsabili della sensazione di piacere e aiutano il cervello ad “anestetizzare” in fretta ciò che ci ha fatto stare male (rabbia, paura, stress, ansia).
Freud stesso diceva che ridendo autopurifichiamo il corpo dall’energia negativa. Produciamo cortisolo, che è ‘ormone in grado di combattere lo stress.
E’ sorprendente ma ridere e far ridere gli altri migliora anche la nostra memoria perchè predispone il cervello a codificare, mantenere e recuperare le informazioni che riceve. Ridendo infatti, il cervello si ossigenza maggiormente attivando il sistema limbico.
Il sorriso è inoltre contagioso, crea fiducia e sicurezza in se stessi e negli altri.
Quindi, se vogliamo aiutare il nostro corpo a stare meglio, cechiamo di riconoscere e controllare – non eliminare forzatamente – le emozioni negative, ed alimentiamo la nostra capacità di sorridere ed essere positivi.
Il nostro corpo ci ringrazierà.